Tom Waits
Tom Waits
Tom Waits nasce a Pomona, in California, nel 1949. Fin da piccolo dimostra interesse sia per le liriche delle canzoni (con una predilezione per Bob Dylan) che per strumenti come chitarra e pianoforte. Musica e macchine sono le sue prime passioni.
L’ex-manager di Frank Zappa lo nota mentre si esibisce in modo estemporaneo in un locale in cui Waits fa il portiere, e lo fa firmare per la Asylum nel 1972.
I dischi degli anni Settanta si muovono tra folk, blues e jazz anni Cinquanta, con la voce che, alterata da una vita da bevitore e fumatore incallito, diventa sempre più simile a quella di un orco.
Le storie narrate da dischi come The Heart of Saturday Night e Blue Valentine sono quelle di perdenti o outsiders che cercano di tirare avanti mentre la vita li mette a dura prova, ma che non smettono mai di vivere fino in fondo la loro umanità.
All’inizio del decennio successivo Waits scrive One from the Heart, colonna sonora di un film di Francis Ford Coppola. Questa esperienza gli insegna molto su come raccontare una storia in una canzone (o in più canzoni legate tra loro), ma soprattutto lo mette in un contatto duraturo col mondo del cinema, per il quale sarà anche attore (vedi Daunbailò di Jarmusch o America Oggi di Altman).
A partire dal 1983, con Swordfishtrombones, e poi con l’acclamato Rain Dogs, Waits si sposta sempre più verso sonorità meno melodiche create con strumenti estemporanei.
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