Paolo Conte

Nato ad Asti nel 1937, Paolo Conte è un precoce appassionato di musica jazz. Dopo gli studi di giurisprudenza e le prime esperienze come vibrafonista in piccole band, a metà degli anni Sessanta inizia a scrivere canzoni che vengono interpretate da artisti come Celentano, Jannacci, Bruno Lauzi e Caterina Caselli.

Il primo disco come interprete dei propri brani si intitola semplicemente Paolo Conte ed è pubblicato soltanto nel 1974. Il pianoforte è lo strumento fondamentale di Conte, e da subito sono in evidenza le liriche fulminanti e imprevedibili e la voce quasi stonata con cui le storie (spesso di rapporti tra uomo e donna) sono narrate. L’amore per i cantanti francesi è molto influente specialmente nei primi dischi.

Col passare degli anni, dopo aver pubblicato il classico Un gelato al limon (1979), Conte si rivela un vero animale nato per il palcoscenico, iniziando a girare e ad affascinare l’Europa con la sua musica e le sue storie fantasiose di ispirazione jazz, oltre che con strumentisti di notevole levatura.

I dischi dal vivo (Concerti, Paolo Conte Live, Tournée) contengono spesso versioni ancora più affascinanti dei brani originali.

Tra le ultime pubblicazioni, Razmataz (2000), che raccoglie canzoni che fanno parte di un progetto in cui Paolo Conte realizza e mette in mostra i suoi schizzi e disegni. Nelle parole dell’autore, si tratta di uno “sceneggiato radiofonico illustrato” che narra “l’incontro della vecchia Europa con la giovane musica nera”.

Vedi il sito web http://www.paoloconte.it